“PASQUALE DA CITTADUCALE”

Quando ho tempestato di mail la casella di Rietilife, mai credevo di poter avere un incontro con il direttore, Emiliano Grillotti, tantomeno  poter avere uno spazio tutto mio dove, per gentilissima concessione dello stesso direttore, potrò esprimere ogni mia considerazione riguardo ciò che mi si presenta davanti agli occhi. All’inizio solo mia moglie, l’unica a sapere insieme ad Emiliano che stavo per cominciare a scrivere  su Rietilife.it : mi ha detto se in vecchiaia sto diventando scemo o altro visto che, molto spesso, quando torno a casa dal mio lavoro gli dico cose assurde sulla città dove lavoro, ma dove non vivo. La volta scorsa il buon Emiliano mi ha chiesto (mi ha confidato che lo chiede a tutti) di quale squadra fossi tifoso ed io, che non sono tifoso ma appassionato di calcio e basket, gli dissi che mi piacevano molto Del Piero e Totti. Lui, sgranando gli occhi, mi disse: Non ci posso credere Pasquale, sai io sono tifoso della Juventus e domenica prossima c’è Juventus – Roma, perché non mi scrivi un pezzo su Del Piero e Totti visto che ne sei un estimatore? Potevo non accettare dopo le decine di mail con le quali l’ho convinto ad incontrarmi? Mi sono documentato ed ho scritto un pezzo che, a detta di Emiliano, hanno letto diverse persone. La cosa mi lusinga e mi rende davvero felice anche se venerdì mattina in ufficio stavo per rivelare il “segreto” ad un mio collega,  ovvero: colui che mi ha fatto conoscere Rietilife. Dopo questo esordio così interessante, Emiliano mi ha chiamato complimentandosi per il primo pezzo e, al tempo stesso, chiedendomi cosa mi stesse colpendo in questo momento. Io, che la mattina arrivo in ufficio molto presto dopo una ricca colazione in un bar che non vi svelo, gli ho risposto che ho le tasche, e la scrivania del mio ufficio, piene di volantini e santini dei tantissimi candidati alle prossime elezioni amministrative di Rieti. Fortunatamente abito a Cittaducale quindi non sono un avente diritto al Comune di Rieti, pertanto i volantini e i santini finiscono a carta straccia. Però un interrogativo me lo sono posto; ma quanti sono questi candidati che supporteranno le varie liste? Confesso di essermi candidato anch’io qualche decennio fa, ma solo per fare un favore ad un mio conoscente che avrebbe voluto diventare sindaco! Tranne il mio, non presi nessun altro voto!  Tornando alla tornata (scusate la ripetizione!) elettorale che si svolgerà a Rieti, mi sono collegato sul web (una cosa: non capisco nulla di Facebook e Twitter quindi non mi avrete mai come amico) ed ho scaricato (si dice così?) in pdf (??) le liste che supporteranno i candidati a sindaco. Dopo un attimo di sgomento ho realizzato: 7 le figure candidate a sindaco, 23 le liste collegate e, udite-udite, ben 725 (settecentoventicinque) candidati al consiglio comunale. Sogno o son desto? Diconsi settecentoventicinque candidati… e dove siamo a Londra? A New York? A Roma? A Parigi? Scorrendo la lista (molti li conosco di persona) ho letto dei nomi impressionanti che, nonostante tutto, hanno la faccia tosta di presentarsi  per provare la scalata alla politica. Mamma mia! Non voglio pensare male, ma come fanno 725 persone a correre in una maratona elettorale dove il 60% dell’esito è già segnato viste le tante figure che da decenni vengono elette senza troppi problemi? Come fa la stragrande maggioranza dei candidati a credere di poter conquistare uno scranno a al Palazzo Comunale? Ma cosa sta accadendo? Si fa politica per il bene comune, o si fa politica spiccia per “essere e apparire”? Senza presunzione e grazie ai miei capelli bianchi dico che la “seconda che hai detto” è probabilmente la vera verità: si fa politica tanto per…tanto per dire: “Sono un Consigliere Comunale… se ti serve qualcosa!”. Oddio, sono frasi fatte, sono modi di essere, ma spesso è accaduto proprio così. Ma questa gente, questo esercito di persone lo sa davvero cosa significa fare politica? Il senso etimologico della parola lo conoscono? Sanno cosa vuole dire essere fidelizzati da un popolo che troppo spesso si fida? Non voglio profetizzare nessuno e, soprattutto, non voglio insegnare nulla a nessuno, ma credo fortemente che la maggior parte di quei candidati non sappia nulla, o quasi, di cosa e di come si fa politica. Che vinca il migliore. Ad majora! Pasquale da Cittaducale. Foto: RietiLife © 23 Aprile 2012

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