(a.l.) A due settimane dalle elezioni è ripreso il via vai di politici al Nucleo Industriale. Sabato la visita di Enrio Letta (Pd) a Solsonica e Seko. “E perché non anche alla Baxter e all’Alcatel?” si chiede polemicamente Marco Giordani (Rieti Virtuosa). Domande per le quali una risposta Giordani ce l’ha: “La Baxter è diretta da Silvio Gherardi, avversario del Pd. Sarà dunque “appaltata” all’Udc?”. L’azienda dalla quale invece ci si tiene accuratamente alla larga è l’Alcatel, specie dopo il fallimento della Ritel. “Un mese fa Alcatel-Lucent ha comunicato a governo e sindacati (che non hanno voluto/potuto opporsi) che avrebbe trasferito altrove (per indimostrate ottimizzazioni) le attività del laboratorio di Rieti – ricorda Giordani, dipendente dell’Alcatel – Eppure anche quanto è ancora qui sarebbe una eccellenza, se è vero che ad un mese dall’annuncio del trasferimento delle sue attività, il presidente della divisione della multinazionale ha dichiarato che queste long term continueranno (ma altrove). Intanto pare che esattamente il 30 Aprile la sede in Via Salaria chiuderà definitivamente, per accordo tra la multinazionale franco-americana e la curatrice fallimentare della Ritel; questo senza peraltro che ai lavoratori sia stata data la sicurezza che la sede alternativa sia praticabile. In questo scenario, non sarebbe stato utile che il livello nazionale della politica fosse accompagnato a conoscere anche questa realtà?” . Non solo la politica nazionale ma anche i big del sindacato girano al largo: “? I lavoratori Ritel avevano proposto che il comizio del Primo Maggio dei segretari di Cgil, Cisl e Uil Camusso, Bonanni e Angeletti si tenesse lì, nel capiente spazio davanti ai cancelli di Telettra-Alcatel-Ritel, ed a pochi passi da Solsonica, Baxter, Seko. Ma la polvere – conclude Giordani – è meglio nasconderla sotto al tappeto”.Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 23 Aprile 2012