ACQUA REATINA “IN VENDITA” A ROMA: INTERESSA SOLO A RIETI VIRTUOSA?

(a.l.) Giornata cruciale, domani a Roma, per l’acqua reatina: l’assemblea dei sindaci della provincia romana (riuniti nell’Ato 2) discute per la prima volta della interferenza d’ambito con l’Ato 3 reatino, vale a dire del “travaso” delle acque del Peschiera dalla Sabina al Campidoglio. Dall’Ato 2 e dall’Acea, l’Ato 3 è ancora in attesa di un cenno di risposta sulla famosa convenzione elaborata nel 2006 che prevedeva un “ristoro” per il reatino di 25 milioni di euro quale una tantum per il pregresso e di 8 milioni di euro all’anno per 30 anni quale “canone” della concessione per lo sfruttamento del Peschiera. Una vicenda, questa, che è stata a lungo oggetto di discussioni in sede di Ato 3 e di scontro politico in innumerevoli campagne elettorali, con il presidente della Provincia Fabio Melilli che perse la clamorosa occasione di portare a casa il risultato con Campidoglio, Provincia di Roma e Regione Lazio allineate sul centro sinistra e con il centro destra che al suo turno, con Gianni Alemanno al Campidoglio e Renata Polverini alla Giunta Regionale sembra aver messo una pietra tombale sugli interessi dei reatini. E’ un fatto che del “ristoro” ai reatini per l’acqua inviata a Roma non ne parla (quasi) più nessuno. Fa eccezione Paola Cuzzocrea (Rieti Virtuosa), che anche oggi torna sul tema per richiamare l’attenzione sull’assemblea dell’Ato 2 di domani:  “Anche un bambino è in grado di dire che l’acqua è un bene prezioso per Rieti. Altra cosa è fare proposte concrete affinché i reatini possano ottenere i 73 milioni di euro oltre agli 8 milioni l’anno ed il rilascio della concessione delle sorgenti Peschiera-Le Capore anche agli enti del nostro territorio. Visto che molti nostri politici vantano contatti romani ci piacerebbe capire qualcosa di più e cosa sanno del fatto che domani la Conferenza dei sindaci Ato2 discuterà proprio dell’interferenza acquedottistica Ato2-Ato3. Sono 4 anni che a Roma si è insediata la giunta Alemanno e 3 anni quella Polverini in Regione e, mentre di promesse in campagna elettorale ne abbiamo sentite tante di risultati concreti per il territorio reatino nemmeno uno. E’ inutile lamentarsi del fatto che l’acqua è il nostro “oro blu” svenduto alle multinazionali romane e poi continuare a votare quei politici che consentono tutto ciò. Abbiamo 3 consiglieri ed un assessore in Regione che appartengono al territorio reatino e non ci risulta abbiano lasciato traccia sul tema più importante per Rieti, anche alla luce di una crisi economica senza precedenti. Come Movimento civico Rieti Virtuosa, impegnato in una campagna di obbedienza civile per far rispettare i nostri diritti, chiediamo alla politica reatina a tutti i livelli di unirsi per rivendicare il diritto almeno alla concessione cointestata delle sorgenti tra le Province di Rieti e Roma ed all’immediato ristoro economico che spetta al nostro territorio”.  Foto: Emiliano GRILLOTTI © 16 Aprile 2012

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