ARRESTATO DALLA GUARDIA DI FINANZA TRUFFATORE DI iPAD

Nella giornata del 14 marzo, è stato arrestato in Roma dalla Guardia di Finanza di Rieti, D.O.H., tedesco, da anni conclamato truffatore nel settore informatico. Si è visto cadere il mondo addosso, D.O.H., quando dal furgone del corriere espresso, insieme all’ennesimo pacco contenente prodotti Apple, soprattutto iPad, truffaldinamente ordinati, sono spuntati i militari pronti a mettergli le manette. Erano anni che il tedesco rubava le identità di persone fisiche e giuridiche su tutto il territorio nazionale, talvolta anche sottraendo corrispondenza dalle cassette postali private od infiltrandosi nelle caselle e-mail, e procedeva ad onerosi ordinativi di materiale informatico per poi diffonderlo in canali illegali. Le società finanziarie che erogavano in prima battuta il corrispettivo dell’acquisto, di volta in volta tratte in inganno da identità “immacolate”, unitamente alle ditte fornitrici dei computer, erano da anni a conoscenza circa l’esistenza di questo invisibile criminale. Eppure la tecnica utilizzata era pressoché infallibile. Solo mesi e mesi di accertamenti da parte dei finanzieri del Comando Provinciale di Rieti, scaturiti da un episodio verificatosi sul territorio reatino, hanno permesso di ricostruire la subdola condotta criminale. Nonostante una prima perquisizione eseguita dalle fiamme gialle reatine nel febbraio scorso, nel corso della quale sono stai rinvenuti anche numerosi documenti di identità alterati, D.O.H. non aveva smesso di sottrarre identità e di truffare ed infatti il giorno dell’arresto, all’atto del ritiro dell’ennesimo ordinativo, i militari ne hanno avuto l’ennesima prova. Quattro i reati contestati: truffa, sostituzione di persona, ricettazione e falso. D.O.H., le cui condotte sono ora al vaglio della Procura capitolina, si trova ora tra le mura del carcere di Regina Coeli. Le Fiamme Gialle reatine stanno ultimando, in questi giorni, il recupero ed il conseguente sequestro del materiale informatico illecitamente smistato da D.O.H. su un sito internet a proiezione nazionale. Decine di iPad sequestrati. Foto (archivio): Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 26 Marzo 2012

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