Pubblichiamo la risposta del candidato a sindaco del Pdl, Antonio Perelli, alla lettera di Felice Costini (http://www.rietilife.it/?p=22922).
Caro Chicco,
credo che risulti a te noto, per i lunghi anni di condivisione politica e per l’impegno comune in tanti progetti, che il sottoscritto non si sia mai girato dall’altra parte per non censurare gli altrui errori. Ritengo la politica ed ancor più l’amministrazione della cosa pubblica palestra di rigore e correttezza dalla quale mai si possa derogare. In linea con tale principio non risparmio condanna nei confronti di nessuno che abbia fatto uso improprio della posizione rivestita. Per quanto relativo poi al tuo richiamo ad ipotesi eventuali di peculato, permettimi di dire che una tale evenienza avrebbe da me una presa di distanza netta e chiara. Diversamente però, ritengo che l’accertamento dei fatti, se illeciti, siano di competenza della magistratura invitando chiunque ne abbia diretta e certa conoscenza ad ufficializzare ai competenti organi giudiziari i relativi esposti. Con riguardo, invece, alla linea politica che intenderò proporre, pur non disconoscendo le scelte operate dall’amministrazione ove siedo, ritengo necessario affrontare con nuova impostazione il sistema gestionale dell’Ente e la programmazione della nostra futura città. In merito terrò conto dei consigli che dalle diverse parti sociali, professionali e generazionali mi perverranno, nel rispetto del principio della condivisione coniugata però alla fermezza delle scelte. Sul punto se vorrai potremo avere confronto senza retropensiero alcuno. Ad ultimo consentimi di esprimere un principio in cui credo fermamente: i voti degli elettori non sono mai personali e quelli delle primarie appartengono al PDL quale espressione di principi e visioni che ancora oggi nella città di Rieti sono saldi e vincenti. Non ritengo dunque che in base a scelte personali si possa ampiamente modificare il patrimonio elettorale che cinquemila concittadini hanno sì manifestato a nostro favore, ma principalmente hanno consegnato alla nostra città quale intendimento di espressione di voto. Foto(archivio): Emiliano GRILLOTTI © 12 Marzo 2012