Pubblichiamo la lettera di Felice Costini ad Antonio Perelli.
Caro Antonio,
le primarie sono finite, ed è stato dimostrato che la tua struttura ha la forza ed il consenso per essere il candidato a Sindaco del PdL, evidenziando che, nonostante tutto, una buona parte del centrodestra è favorevole alla continuità dell’attuale esperienza amministrativa. Avremo modo, immagino, di capire come hai intenzione di rapportarti con l’oltre 50% che ha votato per gli altri candidati, 2500 elettori potenziali ai quali credo qualcosa tu dovrai dire, al fine di evitare che scelgano altre strade. Ma questo sarà argomento dell’incontro con i dirigenti di Area, incontro che dovrebbe avvenire in questi giorni. Il motivo per cui Ti scrivo, pubblicamente perché soggetti pubblici siamo, è per chiederti quali scelte intendi fare rispetto alle notizie, al vero preoccupanti, che stanno riempiendo la stampa nazionale e locale in questi giorni, notizie che disegnano un quadro a tinte fosche, in cui l’amministrazione, di cui fai parte, e della quale ho a lungo fatto parte anche io, sembra essersi trasformata da cosa pubblica in cosa privata. Credo che proprio Tu, sia in qualità di amministratore in carica, sia di uomo di legge e sia soprattutto di persona onesta quale io ho conosciuto, debba rapidamente assumere una posizione chiara. Ho letto delle denunce che intendi fare per offese che avresti ricevuto, non ne ero a conoscenza, me ne dispiace; come sai ho sempre evitato attacchi personali, anche se li ho subiti, da alcuni dei tuoi che poi “coraggiosamente” li hanno cancellati. Se lo ritieni opportuno fallo, io ho sempre pensato che essere uomini pubblici comporti oneri ed onori, e quindi anche il rischio che qualcuno ci offenda. Ma credo che con la stessa celerità dovresti agire rispetto ad episodi che Ti hanno riguardato, più o meno direttamente in questa campagna elettorale: credo che Tu debba indagare sulla veridicità della denuncia fatta a viso aperto da una ragazza rispetto a pressioni indebite sul posto di lavoro per farti votare, pressioni che sono sicuro tu non hai sollecitato, ma dalle quali, se avvenute, devi prendere con forza la distanza, denunciando Tu per primo gli eventuali autori. Credo che Tu debba con determinazione intervenire su quanto fatto dal comandante della municipale, che non puoi derubricare a leggerezza essendo un comportamento non solo fuori dalla regole ma lesivo della convivenza democratica della nostra città, manifestazione di una concezione privatistica e padronale dell’amministrazione, che credo e spero, ti sia estranea. Credo che Tu da amministratore debba informarti sulla veridicità delle notizie riportate dai giornali di un’altra utenza di servizio del Comune usata per farti campagna elettorale, poiché sarebbe, nel caso fosse avvenuta, un reato di peculato che tu da amministratore oculato avresti l’obbligo di denunciare. Credo che tu da assessore alle attività produttive dovresti andare a fondo sulla denuncia presentata dall’ASCOM sulla faccenda Trony, che disegna un altro scenario inquietante, che riguardando direttamente il tuo settore dovresti chiarire con estrema rapidità. In conclusione Antonio io spero che seppur in continuità politica ed amministrativa con l’attuale sindaco, tu non voglia portare avanti la strategia del girarsi dall’altra parte nei confronti di avvenimenti gravi e lesivi dell’immagine della politica e della pubblica amministrazione. Girarsi dall’altra parte mentre qualcuno sbaglia, si chiama omertà. Foto(archivio): Emiliano GRILLOTTI © 9 Marzo 2012