Pubblichiamo un comunicato stampa del candidao alle primarie del Pdl, Felice Costini.
Leggo in questi giorni strani proclami di una serie di esponenti del PdL, che dopo aver affermato a gran voce che le primarie non si sarebbero svolte,immaginando che la loro opinione valesse più delle regole nazionali, oggi tentano di minimizzarne l’importanza, lasciando intendere che comunque il risultato finale non sarà determinante per la candidatura a Sindaco. Ora tralasciando qualsiasi giudizio di merito nei confronti di questi personaggi, che forse oggi dovrebbero impegnarsi a fare un bilancio della propria attività politica ed amministrativa piuttosto che occuparsi di problemi di partito, ritengo invece fondamentale che i candidati alle primarie ed i dirigenti del partito chiariscano a gran voce che non stiamo prendendo in giro i cittadini che andranno a votare: oggi il PdL ha scelto un metodo di selezione e questo metodo non potrà domani essere rimesso in discussione da nessuno! Abbiamo atteso fin troppo di conoscere le determinazioni di alleati, veri o presunti, nessuno ha impedito a chiunque, anche ad esponenti di altri partiti di candidarsi, e quindi polemiche, sotterfugi, ed altri mezzucci di palazzo non possono avere altro spazio. Credo che sia fondamentale che soprattutto l’amico Antonio Perelli, che pare contiguo a questi signori, dichiari in modo chiaro cosa ha intenzione di fare una volta concluse le primarie, al fine di non lasciare dubbi circa le sue reali intenzioni. C’è un tempo per le tattiche e c’è un tempo per la chiarezza: chiamare i cittadini a scegliere il candidato sindaco, lasciando subodorare che in realtà il risultato finale non sarà preso in considerazione è un atto di gravissima scorrettezza, di mancanza di rispetto per i cittadini elettori, figlio di una cultura paternalistica e familistica che è tra le cause delle difficoltà del centrodestra. Che i maestri delle doppie e triple posizioni, rimasti (per loro scelta) fuori della porta ora tentino di rientrare dalla finestra è non solo ridicolo ma anche un po patetico. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 27 Febbraio 2012