Pubblichiamo il comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri.
Operazione Bombers Band sgominata banda di romeni specializzata nei colpi agli sportelli bancomat tramite l’utilizzo degli esplosivi. Portavano a segno colpi in tutto il Lazio e nella Toscana. 6 gli arresti.
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Rieti, unitamente a quelli della Compagnia di Rieti, hanno concluso un’articolata indagine con la quale è stato del tutto disarticolato un sodalizio criminale composto da cittadini Romeni dedito ai furti a danni di esercizi commerciali, ed in particolare agli sportelli bancomat tramite esplosioni con il gas acetilene. La banda, che aveva il covo a Bassano Romano (VT), aveva portato a segno colpi in varie province del Lazio e anche in Toscana (Grosseto e Lucca).
Questi gli arrestati:
1) H. C., del 75;
2) B. I., del 77;
3) M. N. R., del 83;
4) C. I., del 81:
5) R. I., del 84.
6) M. F., del 82.
Le indagini sono state avviate dal Reparto Operativo e dalla Compagnia di Rieti nel mese di Ottobre, a seguito di una serie di furti ai danni di esercizi commerciali, ed in particolare quello commesso a Osteria Nuova ai danni della SOCIETÀ IPPICA REATINA, ove i ladri, dopo aver praticato un foro alle pareti, si erano introdotti all’interno riuscendo ad asportare circa 3.000 euro. Le investigazioni hanno appurato che la banda oltre alla classica tecnica del “buco” era specializzata nella più pericola e devastante tecnica delle esplosioni con il gas acetilene. Venivano presi di mira gli sportelli bancomat che, dopo un’iniziale effrazione, venivano saturati di gas acetilene, fortemente infiammabile. Poi con un comando a distanza innescavano la scintilla necessaria per provocare l’esplosione. I bancomat andavano così completamente distrutti e svuotati, con ingenti danni anche alle sedi delle banche. Nel corso delle indagini, svoltesi nell’arco di un mese, sono stati accertati i seguenti episodi criminosi:
Furto con scasso (con la tecnica del buco) commesso la notte tra il 1 e 2 Novembre in Roma ai danni della discoteca PIPER, ove si impossessavano della cassaforte contenente 4.000 euro circa;
Furto con scasso (con la tecnica del buco) commesso la notte tra il 6 e 7 Novembre in Fontenuova (Mentana – Roma) ai danni del supermercato “Tigre”, ove si impossessavano della cassaforte contenente 7.000 euro circa;
Tentato furto con utilizzo di materiale esplodente (gas acetilene) consumato la notte tra il 27 e 38 Novembre in Vetralla (VT) ai danni dello sportello Bancomat della banca Monte Paschi di Siena,
Furto con utilizzo di materiale esplodente (gas acetilene) commesso la notte tra il 29 e 30 Novembre a Grosseto, ai danni del Bancomat della banca Monte dei Paschi di Siena;
Furto con utilizzo di materiale esplodente (gas acetilene) commesso la notte tra il 1 e 2 Dicembre a Lucca, ai danni del Bancomat della banca Intesa San Paolo, ove si impossessavano della somma di 13.000 euro;
Furto con scasso (con la tecnica del buco) commesso la notte tra il 6 e 7 Dicembre a Vetralla (VT) ai danni degli uffici della ASL VT4.
Come tutte le indagini sulla criminalità Romena, il lavoro dei Carabinieri si è rilevato difficile e complesso. Tutti gli indagati avevano nomi falsi, residenze false, utenze telefoniche intestate a persone inesistenti, cambiavano domicilio e schede telefoniche in continuazione. Ma in questo caso il lavoro degli investigatori è stato ancora più complesso in quanto i componenti del sodalizio agivano sempre con i guanti, con il volto coperto da passamontagna e non utilizzavano telefoni cellulari, ma bensì radio portatili non intercettabili. Malgrado ciò i Carabinieri sono riusciti ad identificarli e alla fine a catturarli. Il primo a finire in manette è stato il capo del sodalizio: H. C., catturato il 12 Ottobre a Chianciano Terme nel mentre stava tornando in Romania. L’uomo era latitante dal mese di Marzo, e ricercato proprio a seguito di un’altra indagine dei Carabinieri del Reparto Operativo: era riuscito sfuggire alla cattura nel corso dell’operazione DRAGON RAIDERS (con la quale fu disarticolato un’altra banda di matrice romena, stanziata a Roma Tor Bella Monaca e nel campo nomadi di Sette Camini, specializzata nelle rapine con sequestro di persona a danni dei depositi di merce cinese a Roma). Dopo l’arresto del capo, il resto della banda si è spostato da Roma- Ponte Mammolo a Bassano Romano, dove aveva trovato domicilio nel centro storico del comune. Gli altri 5 componenti del sodalizio, monitorati dai Carabinieri, sono finiti in manette, e arresti in flagranza di reato, dopo l’ultimo colpo perpetrato la scorsa notte a Vetralla, con la tecnica del buco, ai danni di un negozio di articoli sportivi. Il gruppo di ladri è stato pedinato a distanza dai Carabinieri che sono intervenuti dopo che gli stessi avevano finito di scaricare tutta la merce rubata poco prima, depositandola nella loro abitazione di Bassano Romano. L’abitazione è stata circondata e i carabinieri hanno fatto una tempestiva irruzione che non ha lasciato agli indagati alcuna possibilità di fuga. Tutta la refurtiva, consistente in scarpe di marca, capi di abbigliamento, nonché materiale informatico e per videoriprese (del valore di circa 150.000 euro) è stato rinvenuto e restituito al legittimo proprietario. Nel corso della perquisizione sono stati altresì rinvenuti e sequestrati tutti gli attrezzi da scasso e le radio portatili utilizzati per compiere le azioni criminose, nonché la somma in contanti di 5.000 euro, in banconote da 20 euro, provento dei furti ai danni degli sportelli bancomat. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri del Reparto Operativo e della Compagnia di Rieti, con il supporto dei Carabinieri del Reparto Operativo di Viterbo e della Compagnia di Ronciglione. Attualmente i componenti del sodalizio sono in stato di detenzione per il furto ai danni del negozio di abbigliamento di Vetralla, nel contempo la Procura della Repubblica di Rieti, stà vagliando la loro posizione in merito a tutti gli altri episodi criminosi emersi nel corso delle indagini. L’operazione BOMBERS BAND è l’ultima operazione del 2011 che i Carabinieri del Comando Provinciale di Rieti hanno condotto seguendo una precisa strategia tesa a contrastare i reati di natura predatoria. Nel corso dell’anno i Carabinieri di Rieti sono riusciti a disarticolare altre 5 bande di matrice romena, tutte dislocate fuori provincia, che avevano condotto azioni criminali nel territorio (EDIL RAIDERS, MARKET RAIDERS, TRANSFER RAIDERS, HOLE RAIDERS, DRAGON RAIDERS). Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 9 Dicembre 2011