Pubblichiamo una nota di Antonio Boncompagni assessore all’ambiente del Comune di Rieti.
Le pubbliche propalazioni rese dal Sindaco Emili esigono una mia replica.Quanto pubblicamente dichiarato dal Sindaco Emili, nella sostanza, corrisponde al vero, ed ha ragione il Sindaco nell’affermare che il mio operato quale assessore con delega all’ambiente non incide in alcun modo sull’indirizzo politico del Comune di Rieti. Tutto ciò, a prescindere dalle sgradevoli ed immeritate considerazioni sulla mia persona, rende però palese quale sia la considerazione che il Comune di Rieti riserva alle tematiche ambientali. È infatti vero che le tematiche ambientali costituiscono, nella sostanza, un corpo estraneo all’azione amministrativa dell’Ente, perché esse sono, come da me più volte lamentato, fagocitate dall’urbanistica, alle cui recenti vicende il Sindaco farebbe meglio a dirigere la propria attenzione. La ragione della mia scelta di permanere nella giunta, nonostante la situazione riferita dal Sindaco, dipendono dalla convinzione che essa possa ancora, nonostante tutto, contribuire a riorientare le scelte dell’attuale amministrazione, al fine di accrescerne la sensibilità verso i temi ambientali, e dalla certezza che un mio rimpiazzo non potrà avvenire che con una scelta che ricadrebbe su soggetto più malleabile, più mite, ed “innocuo”. Per questo, il mio stare all’angolo mi appare, nel momento attuale della vita politica e delle recenti vicende della Giunta, un sicuro titolo di merito. Respingo invece al mittente le gratuite illazioni circa l’esistenza di suggeritori interessati, perché, come contraddittoriamente ammette il Sindaco Emili, il mio agire è esemplarmente ispirato ad assoluta “autonomia”, e dettato solo ed esclusivamente dalla mia coscienza. Ancora confido che il Sindaco Emili, in luogo di aprire un contrasto personale, voglia trarre da tali fatti solo conseguenze politiche, riorientando l’azione amministrativa dell’Ente, e dando in tal modo rilevanza agli interessi collettivi e alla tutela dell’ambiente, nella convinzione che tali questioni siano in un prossimo futuro del tutto ineludibili, e se non ben amministrate nel tempo presente, destinate a produrre disastri irreversibili. Penso alla questione dei rifiuti, e del relativo servizio, alla questione delle centrali a biomassa, alla questione della tutela del territorio rispetto ai rischi idrogeologici, al piano di protezione civile, alla bonifica delle ex aree industriali, prima di ogni loro possibile riconversione, alla questione del ciclo delle acque e del servizio idrico integrato. Si tratta di temi nei quali, come correttamente riferisce il Sindaco, la mia autonomia non incide in alcun modo sull’azione (o inazione) amministrativa dell’Ente. Foto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO © 14 Novembre 2011