DAL MONDO – UCCISO GHEDDAFI, BERLUSCONI: “SIC TRANSIT GLORIA MUNDI”

Ricorre al latino Silvio Berlusconi per commentare la notizia della morte di Muammar Gheddafi. La locuzione, che si traduce come «Così passa la gloria di questo mondo» e che significa sostanzialmente che le cose terrene sono passeggere, è stata riferita all’Ansa da alcuni partecipanti all’incontro tra il premier e il gruppo del Pdl. Il capo del governo avrebbe anche aggiunto: «Ora la guerra è finita». Non sono riportate ulteriori dichiarazioni del premier che in passato si era espresso in attestazioni di amicizia nei confronti del rais. «Le notizie non sono ancora certe – si è poi limitato a dire lasciando Montecitorio -, sto cercando di mettermi in contatto con il ministro della Difesa con una linea diretta con Misurata».

«VITTORIA DEL POPOLO» – Dal governo italiano arriva anche il commento del ministro degli Esteri, Franco Frattini: «La morte di Gheddafi, se confermata, sarebbe davvero una grande vittoria del popolo libico». Per il titolare della Farnesina si tratta di «un grande passo avanti che si è concluso in modo tragico perchè il dittatore si è rifiutato fino all’ultimo di arrendersi alla Giustizia internazionale che non lo avrebbe certamente impiccato ma lo avrebbe giudicato secondo le regole».

«DOBBIAMO GIOIRE» – Anche il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha commentato l’uccisione del rais: «Adesso la Libia ha 30 giorni per dotarsi di un governo provvisorio ma già oggi nasce una nuova Libia: dobbiamo gioire perché senza l’intervento nostro e della Nato sarebbero partite migliaia persone in più come profughi e non avremmo più avuto un partner né per l’immigrazione né per il commercio. Abbiamo ottenuto risultati umanitari e concreti».

«UNA MORTE GLORIOSA»?- Non troverà probabilmente molti consensi nella coalizione di governo il commento di Mario Borghezio, eurodeputato della Lega Nord, che ha definito Gheddafi «un grande leader, un vero rivoluzionario non confondibile con i nuovi dirigenti libici portati al potere dalle baionette della Nato e dalle multinazionali del petrolio». Secondo Borghezio, quella di Gheddafi «è stata una morte gloriosa. Onore delle armi al templare di Allah. Anche se sono stato il primo e forse il solo a criticare il modo con cui è stato ossequiato in Italia recentemente, devo dire che è stata certamente una morte gloriosa e con le armi in pugno in mezzo ai suoi pochi fedeli che gli erano rimasti».

«DECIDANO I LIBICI»?- Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente russo Dmitry Medvedev, secondo cui deve «essere il popolo libico a decidere il destino di Muammar Gheddafi». Il numero uno aveva confermato la cattura del leader libico, «ma noi non siamo in alcun modo coinvolti» ha precisato Medvedev. Nessun commento arriva invece dalla Casa Bianca. «In questo momento – ha detto un portavoce – il dipartimento di Stato non è in grado di confermare le notizie di stampa sulla cattura o occusione di Gheddafi». Fonte: Corriere.it (http://www.corriere.it/esteri/11_ottobre_20/reazioni-morte-gheddafi-berlusconi_99bc1748-fb17-11e0-b6b2-0c72eeeb0c77.shtml?fr=box_primopiano). Foto (archivio): Emiliano GRILLOTTI © 20 Ottobre 2011

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