Pubblichiamo il comunicato stampa della Coldiretti Rieti sull’assemblea generale.
Non resterà a guardare, anzi alzerà la voce e si rimboccherà le mani come non mai. Dall’assemblea generale di Coldiretti Rieti sono arrivati messaggi precisi: ai presenti (numerosi), alle istituzioni e soprattutto agli imprenditori agricoli. Coldiretti non ha nessuna intenzione di assistere “a una Regione che si sta impigrendo”, ma svolgerà la sua funzione di continuo stimolo per proseguire le battaglie già iniziate e per iniziarne delle nuove. E’ stata la sala conferenze “Rag. Dante Faraglia” della Camera di Commercio, gremita all’inverosimile, ad ospitare gli Stati Generali di Coldiretti Rieti. Accanto al direttore provinciale, e regionale, Aldo Mattia, il suo vice Ivano Capannini, e il presidente di Coldiretti Rieti Enzo Nesta, c’erano presidenti di sezioni, consiglieri e agricoltori ad affollare la plenaria che ha contato anche diverse personalità istituzionali del mondo reatino. A fare gli onori di casa ci ha pensato il presidente della Camera di Commercio Vincenzo Regnini, che ha guidato Coldiretti per diverse stagioni. Non sono mancati nemmeno il presidente della Provincia Fabio Melilli, passato per un piccolo intervento, e il suo vice, nonché assessore all’agricoltura, Oreste Pastorelli. In rappresentanza del sindaco di Rieti Giuseppe Emili, era presente l’assessore Giuseppe Diana; sono anche intervenuti il vice prefetto di Rieti, il comandante provinciale della municipale Enrico Aragona. Dal territorio provinciale sono intervenuti il sindaco di Poggio Bustone, il presidente del consiglio di Fara Sabina, e l’assessore di Fara. Diversi i punti toccati dall’assemblea, iniziata con un filmato che ha riassunto le attività del 2011: dalle manifestazioni di protesta di Latina e Brennero; ai mercati di “Campagna Amica”, alla giornata nazionale del Ringraziamento. Danni prodotti dai cinghiali, sostegno al credito e consorzio bonifica i temi trattati maggiormente, inquadrati all’interno del contesto di crisi nazionale.
Dichiarazioni:
Aldo Mattia, direttore regionale e di Rieti di Coldiretti
“Da qui parte la mobilitazione di Coldiretti Lazio e di conseguenza anche di Rieti. Per il 3 novembre è programmata un’assemblea generale della categoria presso la sala Mechelli della Pisana. Abbiamo invitato anche i consiglieri regionali: vedremo quanti ne interverranno. Se continua questa latitanza istituzionale, saremo noi a fare le proposte e torneremo in piazza per far sentire le nostre ragioni. Noi difendiamo gli agricoltori e non abbassiamo la testa davanti a nessuno. Dalla politica ci aspettiamo segni di responsabilità: comprendiamo che la sanità abbia la priorità, ma non si può bloccare l’economia, anche quella agricola perché non si riesce ad organizzare la sanità, che continua a essere piena di sprechi incontrollati e incontrollabili”. “Per quanto riguarda i danni da cinghiali è ora di prendere decisioni pratiche: abbattimenti selettivi e gabbie di cattura, che come abbiamo visto ad Amatrice hanno funzionato”. Dopo aver lanciato i mercati di ‘Campagna Amica’, nel 2012 lanceremo le Botteghe di Campagna Amica, grazie a una catena diretta e organizzata che al chiuso hanno dimostrato, altrove, di essere una vera e propria bomba: l’esempio del Circo Massimo e del Testaccio a Roma sono evidenti. Se le istituzioni ci aiutano a trovare una sede…” “Dopo aver aperto una sezione del Consorzio agrario a Viterbo e a Palombara, puntiamo di aprirne altri, così facendo da venire sempre più incontro alle esigenze di abbattimento dei costi di produzione”. “Grazie a CreditAgri Italia, l’agricoltura reatina ha ricevuto un sostegno nel 2011 superiore ai 4,5 milioni di euro che hanno sviluppato oltre 11 milioni. Questa è dimostrazione, che anche se le risorse sono poche si può fare tanto con il sostegno al credito per gli agricoltori”. “Per quanto riguarda la polemica sul distretto della montagna credo sia indispensabile riaprire il dialogo tra le parti per far si che diventi un qualcosa di reale, di vivo”.
Enzo Nesta, presidente Coldiretti Rieti
“In questo 2011 qualcosa di utile è stato fatto. Penso al piccolo aumento del latte vaccino, quei 5-6 centesimi che hanno permesso di continuare l’allevamento delle vacche da latte. Ora dobbiamo puntare la nostra attenzione sul latte ovicaprino. Trattare con gli industriali, visto che le regioni limitrofe riescono a produrre a prezzi bassissimi” “Coldiretti non può essere nemica delle istituzioni, ma siamo stufi delle belle parole: non ci sono mai i fondi e la burocrazia anziché diminuire aumenta. Inoltre, pretendiamo risposte per un comparto tra i più importanti a livello nazionale”. “La presidente della Regione Renata Polverini ha chiuso quasi tutti i rubinetti lo scorso 15 settembre, rinviando al 1 gennaio del prossimo anno le decisioni di come distribuire i fondi. Ma al 31 dicembre molte aziende potrebbero aver già chiuso i battenti. E di questo ne risentirebbero tutti: le aziende in primis, ma anche l’alimentazione di tutti i cittadini e l’ambiente”. “Faccio un invito a tutti i presenti: se c’è bisogno di manifestare anche Rieti deve fare la sua parte e manifestare, perché è nel nostro interesse”.
Vincenzo Regnini, presidente della Camera di Commercio
“Il comparto agricolo è un punto di riferimento del territorio. Produce servizi tangibili e non può essere messo in discussione dalla Borsa e da cattive politiche di gestione. Coldiretti vuole regole certe in questo momento senza prospettive. E’ importante, per questo, fare squadra. Lo sforzo comune diventa benessere economico diffuso e riguarda la salute, la tutela dell’ambiente, ecc. Come presidente della Camera di Commercio dico che continueremo ad affiancare Coldiretti, perché ha progetti importanti per costruire il futuro”.
Giuseppe Diana, assessore comunale
“C’è volontà da parte dell’amministrazione di assistere Coldiretti con la compartecipazione al credito. Inoltre, siamo propensi alla filiera corta, al ‘campanilismo’ dei prodotti. A breve partirà la ‘campagna delle olive’ e siamo pronti con gli ispettori del lavoro a controllare il tutto. Infine, proponiamo un incontro specifico proprio con la Coldiretti”.
Fabio Melilli, presidente della Provincia
“E’ un momento in cui è difficile rapportarsi con l’assessore regionale all’agricoltura, e mi riferisco soprattutto alla vicenda del Distretto della montagna. E’ vero, le risorse economiche sono poche, ma per questo bisogna usarle bene. Noi sappiamo bene cosa fare per l’agricoltura reatina, e le riflessioni di Coldiretti in tal senso sono mature. La nostra è una terra che suda, ma i soldi li fanno gli altri. Per questo è importante la filiera fatta in casa. Il ruolo delle associazioni come Coldiretti, dunque, diventa importante anche come sprone per la politica”.
Oreste Pastorelli, assessore provinciale all’agricoltura
“In questo anno abbiamo portato avanti schemi comuni con Coldiretti e portato avanti grossi risultati. L’allungamento del periodo di caccia di un mese porterà sicuramente a una riduzione dei danni dei cinghiali. Inoltre, sono partiti e partiranno nuovi corsi per l’agricoltura che rappresentano un aiuto e uno stimolo per chi ha voglia di fare agricoltura. Ma il problema maggiore riguarda la posizione dello stato: se non interviene nel comparto agricolo, questo paese muore. Senza considerare che l’abbandono agricolo spesso è causa di calamità che poi vanno affrontate a posteriori: penso al disastro del fosso Corese che è costato 5 milioni alla Regione. Non potevano essere investiti prima e diversamente quei soldi?”
Nella foto il direttore Aldo Mattia insieme al presidente Enzo Nesta. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 14 Ottobre 2011