Pubblichiamo un articolo uscito oggi sul “Corriere della Sera.it”
Lazio, un solo consigliere (su 71) è senza bonus da doppio incarico.
Antonio Cicchetti era assessore alla cultura. Ora è l’unico in Regione ad essere rimasto con un solo ruolo. Come un soldato giapponese sull’isola deserta, Antonio Cicchetti resiste granitico. Unico, nel Consiglio regionale del Lazio, a non incassare il «bonus» che spetta a chi ha un altro incarico. Unico, su settantuno. A dire la verità un incarico supplementare l’aveva anche lui: assessore alla Cultura. Poi la Polverini ha dovuto far entrare in giunta l’Udc e l’ex nazional alleato Cicchetti è stato dimissionato. Gli è andata di traverso. Così ora se ne sta lì, sull’isola deserta, a godersi la sola paga base. Paga che comunque «non è poco, anzi è quasi da far schifo», per usare le sue parole. Una indennità netta di 4.252,35 euro più 3.503,11 euro di diaria. Totale, 7.755 euro e 46 centesimi. Puliti, e senza contare altre voci, come i generosi rimborsi chilometrici per l’uso dell’auto propria…
Eppure se il Nostro non fosse tanto ostinato, anche per lui non mancherebbe uno strapuntino. Perché le poltrone sono così tante che per occuparle non bastano i consiglieri. Intanto la Regione Lazio ha il record assoluto di commissioni. Sono 20. Sedici soltanto quelle permanenti: due in più rispetto alla Camera. A queste se ne sono poi aggiunte quattro «speciali». I radicali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo sono insorti (inascoltati) insieme al verde Angelo Bonelli: «È una vergogna. Mentre si chiudono gli ospedali, maggioranza e opposizione si assegnano 5 milioni per nuove commissioni e poltrone. Già ne esistono 16 e la Regione non legifera su niente». E 16 non sono certamente poche. La Campania, regione paragonabile al Lazio, ne ha otto. (http://www.corriere.it/politica/11_ottobre_07/rizzo-lazio-bonus_dafbe7f8-f0a7-11e0-a040-589a4a257983.shtml). Foto: Emiliano GRILLOTTI © 7 Ottobre 2011