Tutto esaurito ed entusiasmo del pubblico per il primo appuntamento con Nagano alla guida della prestigiosa orchestra Concerto Köln, solista Mari Kodama. Stasera il direttore americano nell’atteso “Così fan tutte” con replica martedì 30 agosto, cast di stelle internazionali del canto e l’Orchestra da Camera di Mantova. Il tutto esaurito del Teatro Flavio Vespasiano a Rieti per il primo appuntamento con Kent Nagano al Reate Festival non è sufficiente a rendere l’idea del successo della serata. La straordinaria qualità delle esecuzioni di una delle orchestre più importanti al mondo per l’esecuzione con strumenti originali del repertorio tra ‘700 e ‘800, guidata di una figura direttoriale di assoluto primo piano nel panorama internazionale, ha entusiasmato il pubblico e la critica. Già le sonorità suggestive degli strumenti d’epoca emergevano, insieme alla chiarezza esecutiva, nell’iniziale Sinfonia della Cenerentola di Rossini. Nel Concerto K 488 in la maggiore di Mozart la morbidezza e la cura del fraseggio, proverbiale in un direttore come Nagano, si univano alla finezza esecutiva della pianista Mari Kodama. Il pianoforte inserito al centro dell’orchestra come uno strumento concertante, ben rendeva lo spirito di fusione tra orchestra e solista, in cui i dialoghi tra strumenti rimbalzavano con trasparenza. Il gioco strumentale dell’ultimo movimento ben rivelava il virtuosismo esecutivo dell’insieme. Molto attesa l’esecuzione della Sinfonia n.6 Pastorale di Beethoven, celeberrima e per questo più nota agli ascoltatori nelle esecuzioni delle grandi orchestre sinfoniche con strumenti di repertorio classico e contemporaneo. Le sonorità più asciutte e le mezze tinte di colore denso, hanno rivelato aspetti nuovi della partitura. Fraseggi espressivi degli archi, perizia strumentale dei fiati convogliavano in accessi drammatici di straordinaria efficacia, come nel quinto movimento (temporale). Davvero deflagrante l’entrata dei timpani, e davvero emozionante la frase melodica di apertura dell’ultimo movimento (Canto di pastori). In chiusura un bis, l’Ouverture delle Nozze di Figaro, sublime gioco di leggerezza e velocità, virtuosismo musicale puro nell’esecuzione di Kent Nagano con Concerto Koeln. Nel pubblico il Presidente della Fondazione Flavio Vespasiano Gianni Letta che alla fine è andato a complimentarsi con il direttore, la solista e l’orchestra sottolineando la straordinaria qualità musicale della serata. In sala anche l’attrice inglese Eleanor Tomlinson, presente in città perché inclusa nel cast del film di Gabriele Salvatores, che aveva ricoperto un ruolo nel film Alice in Wonderland di Tim Burton. Stasera Nagano tornerà sul podio per l’atteso Così fan tutte di Mozart (esecuzione in forma semiscenica), compimento della trilogia iniziata con la nascita del festival (Don Giovanni nel 2009 e Le nozze di Figaro nel 2010), trilogia che ha portato e porterà ora a Rieti alcune delle più grandi stelle internazionali del grande teatro musicale. Il cast vede nei ruoli femminili Marina Poplavskaya (Fiordiligi), Sonia Ganassi (Dorabella), Damiana Mizzi (Despina), in quelli maschili Dmitry Korchak (Ferrando), Fabio Maria Capitanucci (Guglielmo) e Paolo Bordogna (Don Alfonso). Nagano in questa produzione dirigerà l’Orchestra da Camera di Mantova, una delle compagini di maggior qualità nel nostro paese per brillantezza esecutiva e sensibilità stilistica. Il Belcanto Chorus, nato in occasione del Reate Festival 2009, è formato da artisti provenienti dalle compagini corali del Teatro Regio di Parma e della Corale Luca Marenzio di Roma e sarà diretto da Martino Faggiani. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 27 Agosto 2011