La Squadra Mobile, dopo accurate indagini, ha tratto in arresto un giovane reatino di 29 anni per il reato di detenzione di sostanze dopanti e violazione della legge sulla tutela sanitaria delle attività sportive – divieto di doping. Gli investigatori della IV Sezione Narcotici della Squadra Mobile, infatti, a conclusione di una particolareggiata indagine partita da una pressante attività info-investigativa hanno proceduto alla perquisizione personale e domiciliare del giovane che è stato trovato in possesso di 27 flaconi di nandrolone, 15 fiale di testosterone, 18 fiale di anabolizzanti ed altri medicinali presumibilmente diuretici, molti dei quali di provenienza estera. La perquisizione effettuata ha permesso, inoltre, di rinvenire e sequestrare denaro contante, materiale cartaceo ed un personal computer. Il giovane, denunciato anche per il reato di ricettazione, è stato, pertanto, arrestato ed associato presso la locale Casa Circondariale Nuovo Complesso. “E’ un’operazione particolarmente importante” ha dichiarato il Questore CASINI, “in quanto la diffusione di queste sostanze nelle palestre per “amatori” è pericolosissima e può rovinare la vita alle persone, conducendole, talvolta, alla morte. Paradossalmente lo spaccio di queste sostanze è addirittura più pericoloso del doping, diffuso fra i professionisti di certi sports, perché avviene senza alcun controllo medico. I risultati immediatamente visibili sulla muscolatura di queste sostanze, dannosissime, conducono oltretutto ad un facile processo emulativo fra i giovani che rischiano la salute per inseguire falsi miti”. Foto: Questura di Rieti © 5 Agosto 2011