Pubblichiamo comunicato stampa del Corpo Forestale dello Stato.
Deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di incendio colposo: dopo un’accurata indagine gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato risalgono all’autore dell’evento.
A fine marzo 2011 gli Agenti del Comando Stazione Forestale di Rocca Sinibalda unitamente ai colleghi del N.O.S. ( Nucleo Operativo Speciale) erano intervenuti a seguito di un incendio sviluppatosi in Comune di Belmonte in Sabina località “Prime Ville”. Nonostante il tempestivo intervento degli Agenti del Corpo Forestale, erano andati in fumo 15.000 metri quadrati di superficie costituita da bosco ceduo di specie quercine e ex seminativi abbandonati. Dopo aver avuto ragione delle fiamme, gli Agenti avevano dato corso all’attività di mappatura dell’incendio effettuando i rilevi del caso con l’ausilio di apparecchiature tecnologiche e parallelamente erano intervenuti i “Repertatori” in forza al N.O.S. attuando tutte le procedure necessarie a individuare il “punto di innesco” e alla raccolta di elementi utili a risalire all’autore e/o agli autori dell’incendio. Da una prima ricognizione era emerso che il punto di innesco più probabile potesse essere costituito da due cumoli di residui vegetali, derivanti dalla potature di un vigneto limitrofo all’area percorsa dal fuoco, rinvenuti completamente bruciati. La professionalità e la tenacia degli investigatori del Corpo Forestale dello Stato ha consentito di attuare tutta una serie di procedure che ha portato all’individuazione del responsabile dell’incendio che è stato quindi denunciato per il reato di “incendio boschivo colposo”, previsto dall’articolo 423 bis del codice penale, che in questo caso prevede la reclusione da uno a cinque anni. Dei fatti è stata informata la Procura della Repubblica di Rieti per i provvedimenti di competenza. Ancora una volta dietro l’evento incendio si nasconde il fattore umano e, a questo proposito, si raccomanda la massima prudenza nell’attuare pratiche agricole che prevedono l’utilizzo del fuoco, avendo cura di contattare il Comando Stazione Forestale,competente per territorio, al fine di avere tutte le informazioni del caso ed evitare che, azioni apparentemente innocue, possano cagionare un danno all’ambiente ,sfociando anche in sanzioni sia amministrative che penalmente rilevanti. Foto ( Archivio ): Corpo Forestale dello Stato © 9 Maggio 2011