Raggirano un anziano e si fanno consegnare 50mila euro e due auto: quattro denunciati

I Carabinieri della Stazione di Cantalice, al termine di meticolosa attività investigativa, hanno denunciato quattro persone, tre reatini e un romano, per il reato di circonvenzione d’incapace in concorso, commesso ai danni di un pensionato del luogo.

L’indagine ha tratto spunto da un normale controllo stradale in cui veniva identificato un anziano signore, pensionato, da tempo residente a Cantalice.

I Carabinieri notavano una particolare fragilità dell’uomo, anche in non perfette condizioni psico-fisiche, quindi hanno deciso di approfondire le indagini sul suo conto, appurando che lo stesso, suo malgrado, era vittima di una vera e propria circonvenzione d’incapace.

La vittima, sottoposta a visita psichiatrica presso l’U.O.C. Centro di Salute Mentale della A.S.L. di Rieti, è risultato affetto da “un deficit di pianificazione e consapevolezza sull’uso e sul concetto stesso del denaro che può portare il soggetto ad esporlo alla probabilità di vittimizzazione”.

Gli accertamenti condotti dalla Stazione Carabinieri di Cantalice hanno quindi permesso di accertare che il malcapitato, capofamiglia di un nucleo familiare con due disabili gravi, veniva sistematicamente raggirato dai denunciati, i quali, sfruttando le sue difficoltà, gli avevano sottratto nel tempo un’ingente quantità di denaro, circa 50.000 €, nonché due veicoli di sua proprietà, riducendo l’intero nucleo familiare a vivere di stenti e costretti a rivolgersi al Comune per ottenere un sussidio economico.

Nel corso dell’articolata indagine, particolarmente complessa poiché svolta in assenza di querela, i militari, attraverso pedinamenti e servizi in abiti civili avevano constatato che gli indagati, in più occasioni, si erano recati con l’interessato presso il locale bancomat per poi farsi consegnare il denaro contante prelevato, avevano utilizzato la sua carta di credito per fare rifornimento ai loro veicoli nonché si erano fatti intestare due autovetture senza corrispondere alcuna somma di denaro.

A quel punto, raccolti inequivocabili indizi di colpevolezza, i Carabinieri hanno denunciato i quattro in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti e, adesso, dovranno rispondere del reato di circonvenzione d’incapace in concorso.

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