Una lettrice ci scrive per un disagio che vive sul Cotral assieme ad altri pendolari, tornando da Roma. La lettera è firmata.
“Scrivo a voi per un fatto, a mio avviso, grave, sia dal punto di vista dei passeggeri e sia del conducente del servizio Cotral. Sono una persona di Rieti, che deve partire da Roma al mattino dopo un turno di lavoro, per tornare a Rieti, ma ogni giorno, ci sono ancora persone che salgono dalla stazione Tiburtina, molte anche con me in viale Etiopia (Roma), per scendere alla fermata subito dopo che il Cotral esce da Roma, non volendo aspettare e/o prendere l’autobus Atac 135, tanto da far quasi svuotare l’autobus Cotral. Mi rendo conto che a quell’ora ci sono persone che hanno alcune esigenze ed orari e pur dicendo di avere l’abbonamento Metrebus, rimane il fatto che ingombrano il bus Cotral, rendendo difficile il rientro per chi, come me, deve andare a Rieti (o nei dintorni). A mio avviso, questa è anche una mancanza dell’autista di turno, il quale, dovrebbe ridurre situazioni del genere agli altri passeggeri pendolari. All’incirca un mese fa, ho segnalato tale situazione al servizio Cotral, suggerendo di mettere almeno un controllore, ma l’unica risposta che mi è stata data è che avrebbero verificato;ancora oggi non c’è stato nulla di fatto, considerando che il problema per gli autisti sembra esserci solo quando partono da Rieti. Rendetevi conto che, per noi pendolari la situazione è già disastrata di per sé, visto che non abbiamo altri collegamenti con Roma, per lo meno non ci si metta l’irrispettosità dei romani. Sperando che la mia segnalazione vada sempre a buon fine ed essere costretta a contattare contemporaneamente la redazione di Striscia La Notizia. Ringrazio per la cortese attenzione e dell’aiuto che spero vogliate darmi”.
Foto: RietiLife ©
Signora anche io faccio così il pullman e un mezzo pubblico nel quale ognuno ha le proprie esigenze personali e lavorative, quindi se non vuole fare molte fermate nel tragitto prenda la sua macchina personale o un taxi. Buona giornata