Il tema dell’integrazione, della sicurezza e dei recenti episodi di cronaca legati agli immigrati in città ha tenuto banco nella puntata di ieri sera di Diretta con il sindaco su Rtr. Il sindaco Antonio Cicchetti ha commentato la rissa di via Varrone (leggi) e quella sul bus della Asm (leggi) e ha raccontato di aver sollecitato di nuovo la questione al prefetto: “Ho telefonato al prefetto per chiedere interventi urgenti e per procedere con lo sgombero di alcuni appartamenti chiaramente segnalati per essere focolai di fastidio per tutti i condomini”.
“Chi vuole stare qui e rendersi utile a questa comunità si integri – ha spiegato Cicchetti – chi non ritiene di assumere le abitudini degli italiani, dare fastidio, molestare, deve essere impacchettato e rispedito a casa sua. Il fenomeno di alcuni appartamenti affittati per quattro persone e diventati nel tempo luogo di ospitalità per venti persone, deve finire. Oppure questi luoghi di accoglienza devono essere portate in casolari distanti dalla convivenza civile che noi italiani riteniamo non possa essere turbata. Di questo si discuterà nella prossima riunione del comitato per l’ordine pubblico”.
“Noi vogliamo vivere tranquilli e sereni con chi ritiene di fare altrettanto”, ha sottolineato Cicchetti che ha poi evidenziato il rischio che ritiene si stia correndo: “Ho detto al prefetto che prima o poi la gente si attrezzerà per difendersi. Polizia e Carabinieri sono sostanzialmente impotenti, non per cattiva volontà, ma perché chi viene preso torna in libertà il giorno dopo. Il carcere di Rieti è una specie di albergo. È colpa del Parlamento”.
Foto: RietiLife ©
IL SINDACO SI PREOCCUPI DI CONTROLLARE CHE LE COOPERATIVE DI “DESTRI” e di “SINISTRI” CHE FANNO AFFARI MILIONARI SU QUESTI DISGRAZIATI IMPEGNINO I SOLDI IN PROGETTI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA DOVE RAGAZZI ITALIANI E RIFUGIATI PASSINO IL TEMPO NELLA FORMAZIONE LAVORO.
FORSE FINGE DI NON RICORDARE, INOLTRE, CHE IL “DEGRADO UMANO” È SEMPRE STATO ANCHE TRA I GIOVANI ITALIANI ABBANDONATI A SE STESSI.